Che cos’è l’ICD?
E’ un contributo erogato per l’assistenza delle persone non autosufficienti al proprio domicilio. Serve ad acquistare direttamente prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dell’ULSS.
A chi sono rivolte le 7 tipologie di ICD?
- Utenti con basso bisogno assistenziale (ICDb), verificato dalla rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale, con ISEE familiare inferiore a 16.700 €. Il contributo mensile è di 120,00€.
- Utenti con medio bisogno assistenziale (ICDm), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con presenza di demenze di tutti i tipi accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggior bisogno assistenziale rilevabile dal profilo SVaMA, con ISEE familiare inferiore a 16.700 €. Il contributo mensile è di 400,00€.
- Utenti con alto bisogno assistenziale (ICDa), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, con ISEE familiare inferiore a 60.000,00€.
- Utenti con grave disabilità psichica e intellettiva (ICDp), già interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale
- Utenti con grave disabilità fisico-motoria (ICDf): persone in età adulta, con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, (già progetti di vita indipendente)
- Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.
- ICD SLA per persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Come si accede all’ICD?
Si possono ottenere informazioni presso gli sportelli dei Servizi sociali dei Comuni e sportelli del Distretto Socio Sanitario. Presso gli stessi si può presentare la domanda.
L’istruttoria per l’attivazione del servizio avviene su richiesta dell’interessato e/o di un familiare di riferimento. È previsto un colloquio con l’Assistente Sociale durante il quale è possibile presentare la domanda. I documenti necessari sono:
- Attestazione ISEE in corso di validità;
- scheda SVAMA compilata dal medico di base
- iban su cui poter effettuare l’accredito del contributo;
- modulo di domanda compilato in ogni sua parte
Pagina aggiornata il 05/11/2024